Una cosa in particolare ho imparato in questi 6 mesi: "pasticciare" rilassa... sono uscita dall'ufficio un po' agitata e tornando a casa mi sono fermata a fare la spesa... perchè navigando in rete ho trovato questo post qui di Pinella certo l'avevo già letto a suo tempo ma è salito alla mia attenzione cliccando a caso nel suo blog, mentre aspettavo che il pc dell'ufficio si degnasse di darmi quelle informazioni che tanto mi servivano... clicca qui, clicca là e sono tornata dai quei Choux così "perlinati" con quell'aspetto tanto carino quanto croccante e alla fine... ho preso coraggio e c'ho provato... ovviamente non potevo esimermi da provare anche quella strana ganache con i semi di sesamo che, in fondo, erano lì in dispensa rassegnati a far parte dell'ennesima insalata o al massimo aspirando a una panatura per carne...
E così ho preparato la pasta, mescolata con cura, dressata, con un angolo di 45° così i bignè non vengono con "la testa", e poi il dischetto di pasta craquelin... e infine seduta davanti al vetro del forno a guardare la magia... quel mucchietto giallino che pian piano si gonfia, in modo impercettibile eppure evidente (se si guarda la sua ombra ancora più evidente) e il dischetto di burro e zucchero che si scioglie, si crepa, si caramella... e ancora quel leggero tremore nell'aprire un poco lo sportello del forno per far uscire l'umidità, per far sì che si asciughino lasciando quella cavità pronta per essere riempita di crema, di panna, di ganache...
E così ho preparato la pasta, mescolata con cura, dressata, con un angolo di 45° così i bignè non vengono con "la testa", e poi il dischetto di pasta craquelin... e infine seduta davanti al vetro del forno a guardare la magia... quel mucchietto giallino che pian piano si gonfia, in modo impercettibile eppure evidente (se si guarda la sua ombra ancora più evidente) e il dischetto di burro e zucchero che si scioglie, si crepa, si caramella... e ancora quel leggero tremore nell'aprire un poco lo sportello del forno per far uscire l'umidità, per far sì che si asciughino lasciando quella cavità pronta per essere riempita di crema, di panna, di ganache...
Siete mai stati a Vienna ? Ci sono dei deliziosi caffè vicino alla cattedrale di Santo Stefano con in vetrina dei dolci meravigliosi, da gustare con una tazza di tè ascoltando la musica dell'orchestrina di strada al di là del marciapiede ...Ecco cosa mi è venuto in mente al primo assaggio ....deliziosi !!
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