Chi è Pino?
Pino è un lievito, due mesi fa c'è stata la giornata nazionale del lievito madre, mi stavo interessando per recuperarne un pezzetto quando una collega mi ha detto:"Ma dai! non andare cercando te lo porto io!". Quando il lievito è entrato nel mio frigo era sano, l'ho rinfrescato e ne ho donato un pezzo a un'amica. Dopo qualche giorno quello della mia amica sfornava panini profumati, il mio no... era triste, tristissimo. Così confrontandoci ho scoperto che il suo aveva un nome! i bimbi lo hanno chiamato Piero (sospetto che sia un nome jolly, anche la pianta più rigogliosa e l'orsacchiotto preferito si chiamano Piero..) il mio era senza nome... c'ho pensato e sono giunta a conclusione che si sentiva poco amato... e l'ho battezzato.. PINO!.
Visto che col pane ho un brutto rapporto ma i dolci mi vengono... ecco le Brioche di (con) Pino!
Pesate e miscelate le farine, il miscuglio sarà la "farina" che nomino nel procedimento.
Mettete a scaldare il burro finchè quest'ultimo non sarà sciolto, lasciate intiepidire. Sciogliete il lievito nell' acqua tiepida, aggiungete 300g di farina, mescolate e lasciate riposare per almeno 30 minuti.
Passata la mezz'ora azionate la planetaria (con la foglia) e unite in ordine gli altri ingredienti: 1 tuorlo, 2 cucchiai di farina, 1 cucchiaio di zucchero, l'altro tuorlo (prima di aggiungere un ingrediente controllate che il precedente sia stato assorbito)... continuate fino a finire lo zucchero e lasciando un cucchiaio di farina allora unite il burro, il sale, gli aromi (vaniglia, scorza, liquore) e il cucchiaio di farina come ultimissimo ingrediente. Cambiate gancio alla planetaria (adesso ci vuole proprio l'uncino) e fate incordare l'impasto (ci potrebbero volere anche 20 minuti... non disperate), sistemate l'impasto incordato in frigorifero per almeno 2ore avvolto nella pellicola.
Nel frattempo preparate i 340g di burro trasformandoli in un panetto alto poco meno di 1 cm e ponetelo in frigorifero.
Procedete con la sfogliatura facendo 4 pieghe da 3 (o 3 da 4 come vi viene meglio) lasciando riposare l'impasto 1 ora in frigo tra una piega e l'altra.
Dopo l'ultima piega lasciate riposare almeno 6h (o tutta notte) sempre in frigorifero, tirate la sfoglia fino a 5mm e formate i cornetti. Lasciateli riposare appoggiati sulla teglia con cui li cuocerete (coperta di carta forno) fino al raddoppio (8-10h, ma se il lievito è "affaticato" potrebbero volercene di più... dovete conoscere la vostra creatura).
Tirate fuori le brioches dal forno e fatelo scaldare fino a 200°C, nel frattempo pennellatele con albume (quello avanzato) o latte e spolverizzatele di zucchero (semolato o in granella come vi pare), infornate a forno caldo per 6 minuti, poi abbassate il forno a 180°C e cuocete per altri 10.
Pino è un lievito, due mesi fa c'è stata la giornata nazionale del lievito madre, mi stavo interessando per recuperarne un pezzetto quando una collega mi ha detto:"Ma dai! non andare cercando te lo porto io!". Quando il lievito è entrato nel mio frigo era sano, l'ho rinfrescato e ne ho donato un pezzo a un'amica. Dopo qualche giorno quello della mia amica sfornava panini profumati, il mio no... era triste, tristissimo. Così confrontandoci ho scoperto che il suo aveva un nome! i bimbi lo hanno chiamato Piero (sospetto che sia un nome jolly, anche la pianta più rigogliosa e l'orsacchiotto preferito si chiamano Piero..) il mio era senza nome... c'ho pensato e sono giunta a conclusione che si sentiva poco amato... e l'ho battezzato.. PINO!.
Visto che col pane ho un brutto rapporto ma i dolci mi vengono... ecco le Brioche di (con) Pino!
Pesate e miscelate le farine, il miscuglio sarà la "farina" che nomino nel procedimento.
Mettete a scaldare il burro finchè quest'ultimo non sarà sciolto, lasciate intiepidire. Sciogliete il lievito nell' acqua tiepida, aggiungete 300g di farina, mescolate e lasciate riposare per almeno 30 minuti.
Passata la mezz'ora azionate la planetaria (con la foglia) e unite in ordine gli altri ingredienti: 1 tuorlo, 2 cucchiai di farina, 1 cucchiaio di zucchero, l'altro tuorlo (prima di aggiungere un ingrediente controllate che il precedente sia stato assorbito)... continuate fino a finire lo zucchero e lasciando un cucchiaio di farina allora unite il burro, il sale, gli aromi (vaniglia, scorza, liquore) e il cucchiaio di farina come ultimissimo ingrediente. Cambiate gancio alla planetaria (adesso ci vuole proprio l'uncino) e fate incordare l'impasto (ci potrebbero volere anche 20 minuti... non disperate), sistemate l'impasto incordato in frigorifero per almeno 2ore avvolto nella pellicola.
Nel frattempo preparate i 340g di burro trasformandoli in un panetto alto poco meno di 1 cm e ponetelo in frigorifero.
Procedete con la sfogliatura facendo 4 pieghe da 3 (o 3 da 4 come vi viene meglio) lasciando riposare l'impasto 1 ora in frigo tra una piega e l'altra.
Dopo l'ultima piega lasciate riposare almeno 6h (o tutta notte) sempre in frigorifero, tirate la sfoglia fino a 5mm e formate i cornetti. Lasciateli riposare appoggiati sulla teglia con cui li cuocerete (coperta di carta forno) fino al raddoppio (8-10h, ma se il lievito è "affaticato" potrebbero volercene di più... dovete conoscere la vostra creatura).
Tirate fuori le brioches dal forno e fatelo scaldare fino a 200°C, nel frattempo pennellatele con albume (quello avanzato) o latte e spolverizzatele di zucchero (semolato o in granella come vi pare), infornate a forno caldo per 6 minuti, poi abbassate il forno a 180°C e cuocete per altri 10.
Credo di non aver mai assaggiato un croissant così buono .
RispondiEliminaSi potrebbe provare dai nostri cugini d'oltralpe , ma il rischio è che le chiedano la ricetta !!
Abbiamo già troppi cervelli in fuga , quindi sarebbe bene tenere segreta la cosa .SSSTT ....